Rieducazione Posturale di Gruppo

Negli ultimi trent’anni, con il progressivo affinarsi delle metodiche di ricerca biomedica e del conseguente riaggiustamento del modo di intendere l’attività fisica sia sportivo-agonistica, quanto amatoriale, abbiamo anche assistito al fiorire di una serie di tecniche molto interessanti che vengono globalmente indicate come ginnastiche dolci e di educazione posturale; tra queste, sono diventati molto popolari i metodi F. M. Alexander, di M. Feldenkrais, l’Antiginnastica di T. Bertherat, e il Mezièrès, applicabili indistintamente e senza controindicazioni, pur richiedendo didattica e supervisione molto precisa da parte d’insegnanti regolarmente qualificati.
Spesso erroneamente descritte come semplici metodi di rilassamento o come forme di addestramento posturale, hanno uno scopo che trascende invece di gran lunga il semplice ¨allentamento delle tensioni¨ o la ¨rieducazione della mobilità muscolare¨ e sono elaborate anzitutto per scopi pratici ed applicabili poi a sequenze di azioni semplicissime come muoversi e respirare, mangiare e parlare, sollevare e portare pesi, leggere e scrivere. Il massimo danno che facciamo a noi stessi consiste nel mantenere abitudini scorrette, spesso inconsce ma talmente radicate, che finiscono per sembrare comode. I movimenti sono basati sulla distensione e sulla sensazione e consapevolezza dei movimenti. Il primo contatto è la presa di coscienza corporea attraverso un’esplorazione sottile della muscolatura nella sua totalità. L‘approccio con il corpo è morbido e soffice attraverso semplici movimenti volti al riequilibrio posturale, statico e dinamico. Ciò che si chiede e che cerchiamo di ottenere è allora uno “sforzo di sensazione”, e poiché il corpo memorizza tutto, tenderà automaticamente a riprodurre quella sensazione di benessere e l’allentamento della tensione. Poichè si stimola la sensibilità profonda, verrà accelerato il processo di aggiustamento posturale statico e dinamico modificando in modo permanente ed armonico la struttura fisica di chi pratica tale ginnastica. Questo metodo, utizzato dai terapisti del centro EOS, tende a rimuovere blocchi e tensioni (che riflettono sempre e comunque blocchi e tensioni emotive) e apre alla nuova possibilità di riconciliarci con il nostro corpo imparando ad ascoltarne le esigenze, sperimentando la sua intelligenza sensoria e muscolare, diventando coscienti della sua unità organica e della sua intrinseca armonia.